
Il fenomeno ha anche legami con la criminalità giovanile, il teppismo ed il vandalismo.
Il bullismo per essere definito tale deve presentare tre caratteristiche precise:
- Intenzionalità
- Persistenza nel tempo
- Asimmetria nella relazione
Vale a dire che deve essere un’azione fatta intenzionalmente per provocare un danno alla vittima; ripetuta nei confronti di un particolare compagno; caratterizzata da uno squilibrio di potere tra chi compie l’azione e chi la subisce. Il bullismo, quindi, presuppone la condivisione del medesimo contesto.
Insegnanti e genitori sono chiamati ad aiutare le vittime di bullismo, ma anche gli stessi bulli, ad imparare modalità relazionali assertiva (rispettose di sè e dell'altro). Quali comportamenti e azioni possiamo mettere in campo per contrastere il fenomeno del bullismo?
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